18/08/2002
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“Reroute to Remain” “System” “Drifter” “Trigger” “Cloud Connected,” “Transparent” “Dawn of a New Day” “Egonomic” “Minus” “Dismiss the Cynics” “Free Fall” “Dark Signs” “Metaphor” “Black & White” |
Anders
Friden - vocals Jesper Strömblad - guitar Björn Gelotte - guitar Peter Iwers - bass Daniel Svensson - drums |
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IN FLAMES: "Reroute To Remain" release date 02.09.2002 inflames | ||
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reviews: in English by Christian "Adrimir" Bengtsson and in Italian by Salvo "Lovedeath" Russo | ||
review by Christian "Adrimir" Bengtsson____ Well
they've done it again. In Flames, back in the water with the new album
"Reroute to Remain". Being an old fan of In Flames, I listened
to this album with high expectations and hopes. And I was not disappointed
at all. Surely they never cease to surprise their audience with new
influences, and an ever evolving style. Comparisons have been made to
artists such as Pain and Linkin Park. I can see why, these artists do have
some things in common, but it would be a shame to put In Flames anywhere
near their category. Songs
such as "Cloud connected" and
"Free Fall" are highly synthetic,
with various sounds from various analog synthesizers. But still, In Flames
manages to keep their melodic tone, with a dark atmosphere and killer
riffs. Christian Bengtsson |
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review by
Salvo "Lovedeath" Russo____
Me lo aspettavo!!!
La naturale evoluzione di questa band, nota come capostipite del
fenomeno denominato "death svedese" si evolve su coordinate
stilistiche al passo coi tempi, e questo "Reroute to remain"
pur mantenendo il vigore, la potenza e la "cattiveria" tipica
degli album precedenti, riesce a stupire davvero in quanto i nostri
realizzano songs diverse tra loro utilizzando tempi più moderni,
intermezzi gothic-wave, utilizzo del synth in manierà più che mai
moderna.
Anders Friden migliora notevolmente la
sua voce mostrando grande duttilità nel passare da scream a voce pulita,
riuscendo a tirar fuori a tratti una voce pulita davvero unica!!! Vedi
l'intermezzo melodico nella durissima "System"
o la favolosa "Dawn of a new day"
quest'ultima una specie di dark-ballad molto bella, una song che
potrebbe sembrare fuori contesto ma che in realtà è la vera sorpresa
positiva all'interno di questo cd. Davvero bella la title-track, potente
più che mai, con screaming vocal più che mai incisivo e ritornello
ultramelodico. Non mancano episodi più legati al passato ....vedi
"Drifter" o la potentissima
"Egonomic".
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La tecnica della band è davvero
eccezionale e l'operato dei chitarristi Jesper Strömblad e Björn
Gelotte è assolutamente perfetto; chitarre graffianti e potenti,
fraseggi melodici e grande senso ritmico. Mi piace tantissimo anche
"Minus" brano dove i nostri
riescono a far convivere perfettamente death metal e melodia pura, dove
le scream vocals unite alle clean vocals creano un'atmosfera stupenda.
La sezione ritmica ci mostra tutta la sua abilità e sembra come una
mitragliatrice che spara colpi a raffica!!!!
Ancora atmosfera dark in "Free
Fall" dove si respira un'aria depressiva davvero unica
sebbene il refrein si lascia andare ad un'apertura piu ariosa. "Dark
signs" è una tipica In Flames song, e anticipa
l'atmosferica e rilassata "Metaphor"
addirittura una canzone dal sapore soft con chitarre acustiche in
abbondanza! A chiudere il cd ci pensa la stupenda "Black
and white" che non smentisce la qualità di un lavoro di cui
si parlarà tanto ...e se ne parlera davvero tanto bene!!!!!!
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